Chi sono

Mi chiamo Maurizio e sono nato nel 1989, vivo ad Anacapri, sull’Isola di Capri, con la mia famiglia: mia moglie Mina, i miei due figli, Leonardo e Vittorio, e sono romanista da sempre.

Nonostante io abbia passato buona parte della mia vita sull’Isola e sia stato circondato da tifosi di ogni squadra, principalmente del Napoli (tra cui molte persone della mia famiglia), ho sempre tifato per la Roma; già prima che mio nonno Tonino, tifosissimo, insieme a mio padre mi portassero per la prima volta allo stadio, il 12 ottobre 1996, a vedere Roma-Milan, finita 3-0 per noi; e di nuovo il 1° novembre 1997 a vedere il mio primo derby, perso per 3-1, di cui conservo ancora gelosamente il biglietto

Nessuno è riuscito mai a farmi cambiare idea.

Sono stato anche abbonato in Curva Sud per diversi anni quando ho studiato a Roma, sia durante gli anni del Liceo che all’Università.

Nel 2017, anno di nascita del mio secondogenito, con un gruppo di amici, ho rifondato il Capri Roma Club, di cui sono stato Presidente per 4 anni e ho iniziato a collezionare maglie della Roma.

Un desiderio, quello di poter avere le maglie della mia squadra del cuore nel mio armadio, che avevo sin da bambino; tuttavia, non avevo idea di “come iniziare”.

Credevo (ingenuamente) che l’importante fosse avere tante maglie per poter essere considerato un collezionista.

Allora, un po’ come tutti, ho iniziato con le maglie da store; ho tirato fuori le maglie che avevo conservato negli anni e le ho messe insieme a quelle di mio fratello, cedute con sua grande fatica devo dire!

Ero molto contento perché, con le “sue”, avevo finalmente 35 maglie! Un bell’inizio pensavo…

Dopodiché, ho iniziato a studiare le annate, con i libri, i siti, i blog e tutto quello che trovavo in giro, così da poter “censire” i pezzi che avevo nella mia collezione e quelli mancanti; sì perché, per quanto io potessi seguire la mia squadra, era davvero difficile distinguere le maglie di stagione in stagione.

Piano piano, ho iniziato con le ricerche online nel tentativo di accaparrarmi i pezzi mancanti, chiaramente al prezzo più basso possibile.

Mentre cercavo online, vedevo annunci di maglie “match worn / issue” – “maglie indossate / preparate” a cifre astronomiche: 500€, 1.000€, 5.000€! e dicevo, tra me e me, «ma questi sono matti, tutti sti soldi per una maglia, è davvero così importante averla “giocata”?».

Dopo non molto tempo, conoscendo diversi collezionisti, ho iniziato a capire “l’importanza” di avere le maglie da gara, indossate o preparate che siano; non solo per il valore economico ma anche per i dettagli che le distinguono dalle maglie da store e la difficoltà nel reperirle.

Così, nel giro di poco tempo, ho dato una svolta al mio modo di collezionare.

Per questo devo ringraziare chi, nonostante fossi un neofita, non ha esitato nel potermi indirizzare, consigliare, nonché salvare da tante fregature.

Sono sempre stato rispettoso nei loro confronti, non tanto perché senza di loro non sarei stato in grado di accaparrarmi delle maglie, ma perché hanno scelto di aiutarmi senza pretendere nulla in cambio.

Allo stesso tempo, però, devo ringraziare quelli che, dall’alto della loro “collezione”, mi hanno snobbato o, peggio, hanno cercato di sfilarmi le maglie con l’arroganza dell’anzianità e/o superiorità dicendo «tanto tu ne hai poche, la mia collezione è più importante, dalla a me»; senza dimenticare quelli che hanno provato a fregarmi.

Tutti loro mi hanno insegnato qualcosa.

Da quando ho iniziato, non ho mai smesso di studiare e documentarmi; ogni settimana, ogni giorno, scopro qualcosa di nuovo: un particolare, una taglia, una manica…

Allo stesso tempo, però, non ho mai smesso di seguire i suggerimenti, degli amici, alcuni che c’erano sin dall’inizio, altri conosciuti pian piano; con l’unica differenza che, oggi, riesco anche io a dare il mio contributo esaminando una maglia, nonostante abbia ancora tanto da imparare.

Avere amici in questo mondo è difficile, per tante ragioni: innanzitutto perché, da collezionisti, siamo tutti un po’ egoisti… altrimenti non vorremmo avere le maglie per noi, in secondo luogo perché i rapporti sono spesso a distanza, per telefono, e il tutto rende le cose molto meno “umane”.

Tuttavia, quando si riesce a trovare delle persone con cui legare, diventa tutto un po’ più bello e costruttivo, perché come mi dice sempre, appunto, un “caro amico”: «le maglie sono tante e qui c’è spazio per tutti».

Col passare del tempo continuo ad evolvere, io, ma soprattutto la mia collezione, a cui “non faccio mai trovare pace”, direbbe qualcun altro; conosco persone nuove, ne “cancello” delle altre e il collezionismo va avanti, come un viaggio.

Oggi sto dall’altro lato… quello dei matti che comprano le “match worn / issue”, quello a cui, qualche volta, chiedono addirittura consigli, e penso di aver dato un indirizzo chiaro alla mia collezione, che conta una cinquantina di pezzi:

  • tutte le maglie dell’anno dello scudetto (2000-2001) e le scudettate (2001-2002), di giocatori diversi – i più rappresentativi tra l’altro – a cui ho dedicato una sezione precisa anche nel sito, perché quello è stato il “mio” scudetto, quello che ricordo, ancora con grande emozione, nonostante siano passati più di vent’anni.
  • alcune maglie di De Rossi, versione Champions League, con i numeri diversi che ha indossato nella sua esperienza giallorossa (27,4,16).
  • le maglie del giocatore più importante della nostra storia, il Capitano – Francesco Totti – una per anno, indossata o preparata da gara, anche quelle della Nazionale, dal 1995-1996 prima stagione in cui è stata introdotta la numerazione libera, con tanto di nome sulle divise dei calciatori di Serie A.

 

Forse alla mia collezione di maglie ho dato una logica precisa e sono riuscito a “trovare pace”, almeno per il momento, nel frattempo però, ho iniziato a collezionare tante altre cose che riguardano il mondo Roma: fasce da Capitano, libri, figurine… tutto ciò che mi piace poter vedere, fotografare, sfogliare.

Un giorno, spero di poter condividere questa passione con i miei figli che, con grandissima emozione, sono riuscito a portare allo stadio per la prima volta in Roma-Fiorentina 3-1del 22 agosto 2021, la prima di Campionato dopo la riapertura post-pandemia.

Ho deciso di creare questo sito per puro piacere, nonostante la mia collezione non sia minimamente paragonabile a quella di altri collezionisti; per il semplice gusto di condividere la mia passione e poterla raccontare agli altri, collezionisti e non.

 A prescindere dalla fede calcistica e dalle rivalità sportive, condividere la passione per tutto ciò che orbita attorno al calcio è una delle soddisfazioni più grandi, come l’evento che, con un gruppo di amici, siamo riusciti ad organizzare nel febbraio 2019: La Giornata Tradizionale del Calcio; dove, oltre a tantissimi intrattenimenti e cose speciali relativi al mondo del calcio è con grande emozione che ho “esposto” le mie maglie, fino a quel momento tenute gelosamente nell’armadio, insieme ad altri collezionisti, in particolar modo, all’amico Nino Mosca.

Adesso continuerò il mio viaggio in questo mondo, bellissimo, tra ricordi ed emozioni, rivivendo vecchie partite, gioie e dolori della mia cara Roma, conoscendo persone nuove, allontanandone altre, scoprendo nuovi dettagli, riuscendo a prendere pezzi mancanti, sempre ricordarmi che questo è un hobby e viene dopo tutte le altre cose importanti.