2006 – WORLD CUP

“A quattro mesi da Germania 2006, il 19 febbraio in Roma-Empoli, all’Olimpico scende il gelo: il capitano della Roma si frattura il perone in un contrasto con Richiard Vanigli.
Per il Mondiale sembra finita, ma Totti stupisce tutti rientrando in tempi record e aggregandosi alla spedizione azzurra del CT Lippi e, nonostante una condizione fisica non al top, il capitano giallorosso gioca tutte e 7 le partite.
Il 26 giugno, agli ottavi di finale contro l’Australia, con gli azzurri in inferiorità numerica dall’inizio del secondo tempo, Fabio Grosso si procura un pesantissimo rigore al 95’ minuto.
Sul dischetto va proprio Francesco Totti. Il pallone pesa un quintale. Cucchiaio? Neanche per sogno, destro forte e teso sotto l’incrocio dei pali. Imprendibile; e gli azzurri passano al turno successivo.
Alla fine, il 9 luglio 2006, a Berlino, il capitano giallorosso alza al cielo la Coppa del Mondo al termine di quella che sarà la sua ultima partita in Nazionale, per una sua precisa scelta personale”.